Una TAC (acronimo che sta per tomografia assiale computerizzata) dell’encefalo è una procedura di diagnostica per immagini non invasiva che utilizza i raggi X per produrre immagini iper-dettagliate del cervello. Le scansioni ricavate dal cervello possono fornire informazioni più accurate sul tessuto cerebrale e sulle strutture cerebrali rispetto a una radiografia, fornendo così più dati relativi a malformazioni o patologie del cervello.
Durante una TAC cerebrale, il fascio di raggi X emanato dalla macchina si muove in movimenti circolari attorno al corpo, consentendo una panoramica dettagliata del cervello. Le immagini date dai raggi X vengono inviate a un computer che interpreta i dati e li visualizza in forma bidimensionale su un display.
Le TAC dell’encefalo possono essere eseguite con o senza un mezzo di contrasto. Il contrasto si riferisce a una sostanza assunta per bocca o iniettata per via endovenosa che fa in modo che il particolare organo o tessuto in esame venga visto più nitidamente. Nel caso tu debba sottoporti a una TAC encefalica con mezzo di contrasto è possibile che il medico possa richiederti di digiunare per un certo periodo di tempo prima della procedura.
In questo articolo affronteremo tutto ciò che riguarda una TAC al cervello, come:
- Cos’è una TAC all’encefalo?
- Per cosa i medici usano la TAC alla testa?
- Come prepararsi per questo tipo di esame e cosa succede durante una TAC cerebrale?
- Quali sono i rischi di una TAC alla testa?
- Quali sono i prezzi di una TAC all’encefalo?
- Dopo quanto tempo arrivano i risultati?
Cos’è una TAC all’encefalo?
La tomografia assiale computerizzata dell’encefalo, più comunemente nota come TC o TAC, è un test di imaging medico.
Le immagini in sezione trasversale generate durante una scansione TAC possono essere formattate su più piani. Con una TAC, inoltre, si possono generare immagini tridimensionali del nostro cervello. Queste immagini possono essere visualizzate sul monitor di un computer, stampate su pellicola o da una stampante 3D o trasferite su un CD o DVD.
La TAC, inoltre, fornisce informazioni più dettagliate su lesioni cerebrali, ictus, tumori e altre malattie del cervello rispetto alle radiografie regolari (ma entrambe utilizzano i raggi X o le cosiddette radiazioni ionizzanti).
TAC alla testa: per cosa viene prescritta?
Una TAC del cervello può essere eseguita per valutare lo stato di salute del cervello in caso di tumori e altre patologie e lesioni, per verificare o scongiurare la presenza di emorragie cerebrali e per la diagnosi anomalie strutturali dell’encefalo (in caso di idrocefalo, per esempio), o nel caso di indagini approfondite sulla salute del cervello quando altri tipi di esami risultano inconcludenti. In generale quindi la TAC all’encefalo serve in caso di:
- lesioni cerebrali e fratture del cranio in pazienti con lesioni alla testa;
- sanguinamenti causati da aneurisma o ictus;
- un coagulo di sangue o sanguinamento interno del cervello contemporaneamente alla comparsa dei sintomi di un ictus;
- in caso di tumori cerebrali;
- in caso di malattie o malformazioni del cranio.
Una TAC cerebrale può anche essere utilizzata anche per valutare gli effetti delle terapie farmacologiche e delle chemioterapie sui tumori cerebrali e per rilevare la presenza di coaguli di sangue nel cervello che possono essere responsabili di ictus. Un altro impiego della TAC all’encefalo è quello di fornire indicazioni aggiuntive in caso di chirurgia cerebrale o per le biopsie dei tessuti cerebrali.
Nei bambini, generalmente una TAC al cervello viene prescritta in caso di sospetto diagnostico di tumore e altre anomalie cerebrali.
Come prepararsi e cosa succede durante una TAC cerebrale?
Il radiologo, nei giorni precedenti all’esame, dovrebbe fornirti le istruzioni specifiche per la TAC. Da queste potrai sapere se potrai mangiare o bere per un certo periodo prima di fare l’esame. Il medico di solito potrebbe chiedere di togliere eventuali gioielli, protesi dentali rimovibili o accessori per capelli perché potrebbero interferire con le immagini prodotte dal macchinario per la tac.
In genere, i pazienti che assumono metformina (un farmaco particolarmente utilizzato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2) potrebbero dover smettere di utilizzarla per qualche giorno prima della procedura, specialmente se devono sottoporsi a una TAC al cervello con mezzo di contrasto. La combinazione di questo farmaco con l’agente di contrasto, infatti, può causare reazioni avverse gravi in diversi pazienti.
Il mezzo di contrasto è un agente colorante che potrebbe esserti somministrato prima di sottoporti alla TAC. Il suo scopo è semplicemente quello di rendere alcune aree del corpo più nitide durante l’esame. Tuttavia, non tutte le tipologie di TAC richiedono un mezzo di contrasto.
Prima di capire se bisogna procedere con una TAC con mezzo di contrasto è necessario capire qual è la storia clinica del paziente e capire se presenta patologie che hanno bisogno o, al contrario, devono evitare l’utilizzo di questi agenti coloranti. Parliamo, ad esempio, di malattie renali, malattie cardiache, asma e problemi alla tiroide.
Alcuni condizioni di salute particolari, inoltre, possono influenzare la capacità di una persona di ottenere la somministrazione del mezzo di contrasto per via endovenosa.
Informa sempre il tuo medico sulle tue condizioni di salute.
Cosa succede durante la procedura?
Lo scanner che viene utilizzato per la TAC all’encefalo di solito si presenta come una macchina di forma cilindrica con un foro al centro, molto simile a quello che viene utilizzato anche per la risonanza magnetica. Al centro è posto un lettino d’ospedale sul quale dovrai stenderti durante la procedura. Diversamente dai macchinari utilizzati nella risonanza, lo scanner utilizzato nelle TAC di solito è aperto, il che può aiutarti nel caso soffrissi di claustrofobia.
Generalmente, un tecnico di radiologia potrà chiederti di indossare un camice da ospedale nel caso i tuoi vestiti presentino inserti in metallo. Tuttavia, se indossi vestiti comodi e morbidi che non hanno zip o bottoni metallici, è molto probabile che tu li possa tenere lo stesso durante l’esame.
Prima della TAC, un tecnico di radiologia può iniettare il mezzo di contrasto per via endovenosa, se richiesto dalla procedura.
Il tecnico di radiologia inizierà poi l’esame aiutandoti a posizionarti bene sul lettino che deve entrare nel macchinario per la TAC. Nel caso tu abbia difficoltà a rimanere fermo a causa di dolori o spasmi muscolari è possibile che vengano utilizzate cinghie e cuscini per mantenere la posizione corretta e rimanere fermi durante l’esame.
Durante la TAC, il tecnico di radiologia comunicherà con te attraverso un altoparlante per tenerti al corrente di ciò che sta succedendo e per darti istruzioni su come eseguire correttamente la procedura. Il macchinario, a questo punto, dirigerà i raggi X nella zona del cranio, facendo sì che possano essere impressi sullo schermo.
Quando entri nel macchinario per la TAC, potresti vedere attorno a te delle linee luminose che vengono proiettate sul tuo corpo. Queste linee vengono utilizzate semplicemente come linee guida per capire se ti sei posizionato correttamente sul lettino.
Anche con i più moderni macchinari adibiti alle TAC è possibile sentire un leggero ronzio.
Sarai da solo nella sala d’esame durante la TAC, a meno che tu non abbia problemi particolari che richiedono la costante assistenza di un tutor.
Ad esempio, se a sottoporsi all’esame è un bambino, può capitare che abbia bisogno di avere un genitore nella stanza, specialmente in caso di bambini molto piccoli. In questo caso al genitore sarà consentito avere uno scudo di piombo con sé per non attirare le radiazioni ionizzanti che servono a svolgere la TAC, riducendo al minimo il rischio di assorbire radiazioni non necessarie.
Quanto dura una tac alla testa?
Se durante la TAC cerebrale è stato utilizzato un mezzo di contrasto, potresti dover essere tenuto sotto controllo per qualche minuto per verificare eventuali effetti collaterali o reazioni allergiche al mezzo di contrasto utilizzato. In ogni caso, informa il radiologo nel caso dovessi avere prurito, gonfiore, eruzioni cutanee o difficoltà respiratorie. Se senti dolore e noti arrossamento e/o gonfiore nel punto in cui è stata fatta l’iniezione anche dopo essere tornato a casa dopo la procedura, chiama tempestivamente il tuo medico in quanto ciò potrebbe essere indice di un’infezione.
In caso contrario, non è richiesto alcun tipo speciale di cura. Alla maggior parte dei pazienti è consentito rientrare a casa e riprendere la propria dieta, le proprie terapie farmacologiche e le attività abituali. Eventualmente, il medico può dare istruzioni aggiuntive circa i farmaci da prendere dopo la procedura, a seconda delle proprie condizioni di salute e delle proprie patologie.
In genere, la durata media di una TAC all’encefalo si aggira tra i 15 e i 30 minuti, ma se deve essere somministrato il mezzo di contrasto è possibile arrivare anche a 60 minuti.
Se è un bambino a doversi sottoporre a una TAC, in caso dovesse avere difficoltà a rimanere immobile potrebbe essere necessario eseguire una blanda sedazione.
Quali sono i rischi di una TAC alla testa?
La tomografia assiale computerizzata dell’encefalo è una tecnica di imaging totalmente indolore, e i continui progressi nel campo dell’ingegneria medica fanno sì che oggi le radiazioni ionizzanti emesse dai macchinari adibiti alla TAC siano ridotte al minimo indispensabile.
Controindicazioni della TAC alla testa
I medici di solito raccomandano alle donne in gravidanza di evitare di sottoporsi alla TAC in quanto le radiazioni potrebbero compromettere lo sviluppo e la crescita del feto, specialmente nel primo trimestre di gravidanza.
Tuttavia, poiché è bassa la probabilità che una sola TAC sia rischiosa per una paziente incinta, in caso di necessità (specialmente nei casi dove non è possibile fare la risonanza magnetica) si può optare per questo tipo di esame anche in caso di gravidanza.
Inoltre, poiché i bambini sono più sensibili alle radiazioni, dovrebbero evitare di sottoporsi a una TAC o farla solo se è necessaria nella diagnosi di una malattia, e non dovrebbero ripetere questo esame a meno che non sia assolutamente necessario. In ogni caso, le TAC alla testa nei bambini possono essere eseguite con una tecnica a basso dosaggio.
Effetti collaterali
- La TAC può essere rumorosa. A volte, questo rumore o la paura di trovarsi in uno spazio chiuso possono provocare ansia e disagio generale in un paziente. Per questo motivo, a volte i medici possono decidere di somministrare dei blandi farmaci sedativi prima che i pazienti entrino nel macchinario.
- Se al paziente viene somministrato un mezzo di contrasto durante la procedura, potrebbe essere a rischio di sviluppare una reazione allergica più o meno grave. In ogni caso, i centri di radiologia sono sempre equipaggiati per questa evenienza.
- L’agente di contrasto può anche causare altri sintomi avversi che possono essere spiacevoli ma non gravi come una reazione allergica. Questi possono includere una sensazione di calore in tutto il corpo o una sensazione di bruciore diffuso o, ancora, sentire un sapore metallico in bocca.
I raggi X sono davvero così pericolosi?
I raggi X sono sempre stati uno strumento efficiente per il progresso della tecnologia medica in tutto il mondo. In particolare, ha aiutato il progresso delle tecniche di imaging medico aiutando a diagnosticare in tempo e curare sempre più malattie. Esplorando il funzionamento dei raggi X, è possibile comprendere non solo i potenziali rischi per i pazienti, ma anche i modi per rendere i raggi X più sicuri per la salute dell’uomo.
La preoccupazione principale dei pazienti ha a che fare con l’esposizione eccessiva alle radiazioni. Tuttavia, comprendendo i limiti e i rischi che possono comportare, è possibile anche sviluppare nuovi metodi per prevenirli e ridurli al minimo. Oggi, infatti, le tecniche di imaging sono sempre più sicure e il rischio di sviluppare patologie gravi dopo essersi sottoposti a questi esami di diagnostica è sempre più basso.
Quanto costa una TAC alla testa?
Spesso ci si chiede quanto costa una TAC, ma non esiste un unico prezzo al quale poter fare riferimento.
Infatti, nei diversi prezziari previsti per questa particolare tipologia di esame sono presenti delle differenze, non solo se ci si rivolge alla sanità pubblica tramite i ticket previsti dal SSN (Sistema Sanitario Nazionale) ma anche se ci si rivolge alle cliniche private.
Inoltre, a stabilire il prezzo è anche la Regione di riferimento, in quanto per esami di questo tipo è la Regione a stabilire il prezzo medio previsto per questo tipo di esame.
Generalmente, il prezzo per una tac all’encefalo oscilla da un minimo di 36 euro fino anche a 118 euro per le strutture sanitarie pubbliche, mentre nelle cliniche private questo prezzo tende a salire, partendo da un minimo di 100 euro e arrivando a toccare costi piuttosto alti, intorno ai 300-400 euro.
Spesso le cliniche private sono convenzionate con le ASL, e ciò fa sì che anche nelle strutture private siano previsti degli scaglioni di prezzo divisi in base al reddito familiare dei pazienti che hanno intenzione di sottoporsi a questa procedura.
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Dopo quanto tempo arrivano i risultati di una TAC all’encefalo?
Come per le radiografie, generalmente anche i risultati delle TAC arrivano in pochissimo tempo, generalmente nel giro di dieci o venti minuti. Per questo motivo, è possibile che tu possa ritirare la tua TAC alla testa già quando ti sottoporrai alla procedura.