Radiografia del piede: tutto ciò che c’è da sapere
La radiografia del piede è uno degli esami più richiesti in caso di sospetto di frattura ossea e utilizza una dose molto piccola di radiazioni ionizzanti (ovvero i comuni raggi X) per produrre delle diapositive dell’interno del nostro corpo, in particolare di qualsiasi osso.
In questo articolo tratteremo argomenti come:
- come funziona una radiografia del piede;
- cosa succede durante una radiografia del piede;
- controindicazioni: quando non sottoporsi a una radiografia del piede;
- quanto costa una radiografia del piede;
- quanto bisogna attendere per i risultati di una radiografia del piede.Come funziona una radiografia del piede.
A cosa serve una radiografia del piede
Una radiografia del piede viene fatta per:
- diagnosticare fratture ossee e lussazioni articolari.
- controllare il corretto allineamento e stabilizzazione dei frammenti ossei dopo il trattamento di una frattura.
- diagnosi di tumore alle ossa.
- cercare lesioni, infezioni, artrite, escrescenze ossee anormali e cambiamenti dei tessuti ossei del piede osservati in diverse patologie.
- guidare il chirurgo nella pianificazione della chirurgia ortopedica, come la chirurgia ortopedica del piede per le fratture ossee scomposte o in caso di sostituzione dell’articolazione.
- individuare oggetti estranei presenti nei tessuti molli o nelle ossa del piede.
Come prepararsi a una radiografia del piede
La maggior parte delle radiografie ossee non richiede una preparazione particolare, e anche la radiografia del piede non fa eccezione.
Tuttavia, ti verrà chiesto di rimuovere i vestiti, specie se dovessi indossare pantaloni con inserti in metallo, per questo motivo potresti dover indossare un camice durante l’esame.
Potrebbe anche esserti chiesto di rimuovere gioielli come anellini da piede, cavigliere, e qualsiasi oggetto metallico che potrebbe interferire con le immagini radiografiche.
Il macchinario che viene utilizzato per la radiografia del piede è costituito da tubo che emana radiazioni quando viene messo su un tavolo apposito sul quale è steso il paziente, sotto cui è posto un vano che contiene la pellicola apposita che serve a sviluppare raggi X e la piastra che serve alla registrazione delle immagini.
Non solo, esistono dei macchinari a raggi X portatili che vengono utilizzati in ospedale e sono degli apparecchi compatti che possono essere portati al paziente in un letto d’ospedale o al pronto soccorso, quando sono totalmente incapacitati a muoversi.
Come funziona la procedura
I raggi X sono una forma di radiazioni pari a quelle emanate dalla luce o dalle onde radio, e sono in grado di attraversare la maggior parte degli oggetti, compreso il corpo.
Una volta puntato con cura il macchinario sulla zona del piede il tubo a raggi X produce una piccola propagazione di radiazioni che attraversano il corpo, registrando un’immagine su una pellicola fotografica in grado di dare un’immagine dell’interno del nostro corpo, in particolar modo delle ossa, che sono facilmente attraversabili dai raggi.
Questo è il meccanismo che fa sì che le ossa appaiano così bianche e nitide sulla radiografia, mentre i tessuti molli appaiono in sfumature di grigio.
Cosa succede durante la radiografia del piede
Durante la procedura sarai assistito dal radiologo e dal tecnico di radiologia. Il tecnico di radiologia, uno specialista che si occupa di eseguire esami radiologici e che posiziona il paziente sul tavolo radiografico e posiziona il supporto per pellicola radiografica o la piastra di registrazione digitale sotto il tavolo nell’area del corpo da esaminare, in questo caso il piede.
Se necessario, possono essere utilizzati diversi supporti come cuscini o altri dispositivi per aiutarti a posizionare l’arto e mantenere la posizione corretta, specialmente in caso di fratture. Uno scudo di piombo ti può essere posizionato sulla zona pelvica o sul torace del paziente quando possibile per proteggerti il più possibile dalle radiazioni superflue durante l’esame.
Durante la procedura dovrai restare immobile e ti verrà richiesto di non respirare per alcuni secondi mentre nel frattempo verrà scattata la radiografia grazie ai raggi X. Questo passaggio è fondamentale per ridurre al minimo la possibilità di ottenere un’immagine sfocata e dover ripetere la procedura.
Se è necessario ottenere più radiografie da diverse angolazioni del piede, potresti riposizionarti per un’altra diapositiva. In genere vengono scattate due o tre diapositive per far sì che il medico possa dare una diagnosi quanto più accurata possibile.
Radiografia del piede: quanto dura di solito?
Un esame radiografico osseo, in particolare quello del piede, viene generalmente completato entro 5-10 minuti.
Quando l’esame è stato portato a termine, potrebbe esserti chiesto di attendere che il radiologo stabilisca che tutte le immagini necessarie sono state ottenute.
Cosa sperimenterò durante e dopo la procedura
Si tratta di un esame veloce, non invasivo e totalmente indolore. Gli unici disagi che si possono provare durante la procedura possono essere causati dalla scomodità nel restare fermo a lungo in una posizione particolare, specie se provi dolore.
Una volta terminato l’esame il radiologo si occuperà di supervisionare e interpretare gli esami radiologici del tuo piede, analizzando le immagini e compilerà un referto firmato dopo aver discusso con te i risultati dell’esame.
Esami di monitoraggio
In caso di patologie o fratture particolari possono essere necessari esami di monitoraggio, ripetendo più volte nel tempo le radiografie. Può capitare che vengano eseguiti degli esami di questo tipo in quanto una potenziale anomalia nella struttura del piede può avere bisogno di un’ulteriore valutazione con radiografie aggiuntive o con una tecnica di imaging diversa
È utile fare degli esami di monitoraggio soprattutto per capire se c’è stato qualche miglioramento in un’anomalia nel tempo, come spesso accade per chi ha avuto fratture del piede e ha dovuto portare un’ingessatura.
Rischi e benefici associati alla radiografia del piede
Le radiografie in generale portano pochissime controindicazioni e non vi sono particolari rischi associati alla procedura. La radiografia al piede è il modo più semplice e veloce per un medico di visualizzare e valutare le lesioni ossee, la presenza di patologie come l’osteoporosi e per valutare le fratture e le anomalie articolari, in caso di artrite.
La radiografia oggi è uno degli esami più accessibili in qualsiasi struttura, in quanto le apparecchiature a raggi X sono facilmente reperibili nei pronto soccorso, negli studi medici, nei centri di assistenza ambulatoriale, nelle guardie mediche ma anche nelle case di cura e in altri luoghi come i centri di riabilitazione, il che le rende convenienti sia per i pazienti che per i medici.
Dal momento che fare una radiografia del piede è una procedura facile e veloce è particolarmente indicata per la diagnosi e nel trattamento di emergenza, infatti è il primo esame che viene eseguito in caso di frattura ossea quando i pazienti si recano al pronto soccorso.
Rischi della radiografia al piede
È stato più volte studiato l’effetto che i raggi X hanno sulle persone e il fatto che possano far sviluppare il cancro. Tuttavia i moderni macchinari che utilizzano i raggi X oggi sono in grado di emanare fasci di radiazioni ionizzanti molto controllati e sono presenti diversi metodi di controllo della dose per ridurre al minimo le radiazioni disperse e preservare così la tua salute.
Ciò garantisce che le parti del corpo che non sono state sottoposte alla radiografia ricevano un’esposizione pressoché nulla alle radiazioni: i rischi sono dunque minimi.
Rischi della radiografia in caso di gravidanza
Le donne dovrebbero sempre informare il proprio medico e il tecnico di radiologia se sono incinte o anche se c’è la semplice possibilità che vi sia una gravidanza in atto.
La maggior parte degli esami di diagnostica per immagini che fanno utilizzo dei raggi X generalmente non vengono eseguiti durante la gravidanza per non esporre il feto a radiazioni che possono essere dannose per il suo sviluppo.
A ogni modo, se è necessaria una radiografia, verranno prese delle importanti precauzioni per ridurre al minimo l’esposizione alle radiazioni del bambino.
Limiti della radiografia al piede
Anche se la radiografia dà un’immagine dettagliata dello stato di salute delle tue ossa, la stessa cosa non si può dire per gli altri tessuti del tuo corpo come i tendini, le articolazioni o gli stessi muscoli del tuo piede.
Differenze tra la radiografia del piede la TAC del piede
Una TAC, può visualizzare fratture complicate, microfratture e lussazioni laddove invece la radiografia non riesce.
Negli anziani o nei pazienti con osteoporosi, una frattura al piede può essere chiaramente vista con una TAC, mentre può essere vista a malapena, se non del tutto, su una radiografia al piede, avendo le ossa molto più porose e in grado di assorbire meno radiazioni per questo motivo..
Tuttavia, la risonanza magnetica ha dei tempi di sviluppo molto più lunghi della radiografia e dunque non viene utilizzata nei trattamenti di emergenza.
Dopo quanto tempo arrivano i risultati della radiografia del piede?
I risultati della radiografia sono tempestivi, per questo motivo vengono utilizzati anche in pronto soccorso e per le diagnosi d’urgenza di fratture ossee. Nel giro di pochi minuti è possibile ottenere la propria radiografia del piede completa di referto del radiologo.
Quanto costa una radiografia del piede?
Una radiografia del piede in Italia ha prezzi che cambiano in base alla Regione di riferimento e al centro nel quale ci si rivolge, dunque se si fa affidamento a strutture pubbliche tramite i ticket previsti dal SSN (Sistema Sanitario Nazionale) o nelle cliniche private. Generalmente, il prezzo medio di una radiografia parte da un minimo di 30€ a un massimo di 150€.
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