La risonanza magnetica per immagini della caviglia è un esame veloce e indolore che interessa le strutture muscolo-scheletriche della caviglia. Questa tecnica di imaging utilizza la potenza di un campo magnetico, onde radio e un computer per produrre immagini dettagliate di una sezione trasversale dell’interno del tuo corpo. Non utilizzando radiazioni ionizzanti, è una procedura innocua per l’organismo e che può essere ripetuta anche più volte nel tempo, specialmente negli esami di follow-up di interventi chirurgici e per controllare l’andamento di alcune terapie farmacologiche.
La risonanza magnetica per immagini della caviglia ha aperto nuovi orizzonti nella diagnosi e nel trattamento di molte malattie muscoloscheletriche della caviglia e del piede.In questo articolo scopriremo tutto ciò che ha a che fare con una procedura, ovvero:
- cos’è una risonanza magnetica della caviglia;
- quali malattie diagnostica questo esame;
- come prepararsi alla risonanza magnetica per immagini della caviglia;
- rischi e controindicazioni associati alla risonanza magnetica della caviglia;
- quanto tempo serve per avere i risultati dell’esame;
- quanto costa la risonanza magnetica della caviglia;
Risonanza magnetica della caviglia: cos’è
La risonanza magnetica per immagini della caviglia è una tecnica di diagnostica medica che utilizza un forte campo magnetico e onde a radiofrequenza generate al computer per creare immagini dettagliate degli organi e dei tessuti della caviglia.
La maggior parte dei macchinari utilizzati per la risonanza magnetica sono a forma cilindrica, e presentano all’interno dei grandi magneti che servono a scattare le diapositive dell’interno del nostro corpo. Quando ti trovi all’interno di un macchinario per la risonanza magnetica, il campo magnetico riallinea temporaneamente le molecole d’idrogeno nel tuo corpo, rendendole più evidenti sulla pellicola. In che modo? Le onde radio fanno sì che questi atomi si allineino e producano segnali, che vengono captati per creare una sorta di fotografia in sezione trasversale del tuo corpo, come fette in una pagnotta di pane.
Le nuove tecnologie, inoltre, fanno sì che con la risonanza magnetica si possano anche produrre immagini tridimensionali che possono essere visualizzate da diverse angolazioni.
A cosa serve la risonanza magnetica per immagini
La risonanza magnetica per immagini è un esame che negli ultimi decenni è riuscito a diagnosticare in maniera efficace ed efficiente diverse patologie e anomalie delle ossa e dei legamenti che interessano le caviglie. La risoluzione così nitida e dettagliata e la natura non invasiva di questa tecnica di imaging rendono la risonanza magnetica un’alleata fondamentale per la diagnosi e la cura di una larga varietà di disturbi delle ossa e delle strutture dei tessuti molli.
Inoltre, è stato dimostrato che la risonanza è molto più sensibile nel rilevamento di una serie di infezioni muscolo-scheletriche dei tessuti della caviglia tra cui cellulite, ascessi dei tessuti molli e osteomielite. Inoltre, è eccellente per la diagnosi precoce e la valutazione di una serie di anomalie ossee come lesioni osteocondrali, contusioni ossee, osteonecrosi ed edema transitorio del midollo osseo.
L’esame viene eseguito se si presentano sintomatologie e patologie come:
- dolore alla caviglia , debolezza, gonfiore o sanguinamento nei tessuti dentro e intorno all’articolazione della caviglia;
- difficoltà di deambulazione;
- tumori e metastasi;
- lesioni della caviglia dovute a distorsioni e lacerazioni di legamenti, cartilagini e lesioni tendinee;
- presenza di infezioni delle ossa e dei tessuti circostanti;
- microfratture ossee non visibili ai raggi X e ad altre procedure;
- lesioni cartilaginee o legamenti e tendini contusi;
- valutazione dei danni dell’artrite sulle ossa;
- versamento di liquidi nell’articolazione della caviglia;
- rilevazione della presenza di tessuti necrotizzanti;
- difficoltà di movimento dell’articolazione del ginocchio;
- patologie e altri traumi della zona della caviglia;
- complicazioni legate a protesi ortopediche impiantabili;
- sensazione di cedimento che interessa le articolazioni della caviglia;
- dolore o trauma dopo un intervento chirurgico alla caviglia;
Come prepararsi alla risonanza magnetica per immagini della caviglia
Una volta arrivato in ospedale, dovrai cambiarti e indossare un camice, specialmente se non hai indumenti abbastanza larghi e con inserti in metallo, per evitare che ci siano difetti e distorsioni sulle diapositive e per rispettare le norme di sicurezza relative al forte campo magnetico, che non ammettono l’utilizzo di oggetti magnetici presenti nella stanza dove avviene la risonanza.
Le linee guida su come mangiare e bere prima di una risonanza magnetica variano in base alle strutture specifiche, ma in linea di massima non sono previste regole particolari sulla dieta e le terapie farmaceutiche prima della risonanza magnetica della caviglia. Pertanto, prendi cibo e farmaci come al solito, a meno che il medico non ti dica diversamente.
Alcuni tipi di risonanza magnetica necessitano di un’iniezione di un mezzo di contrasto. Il medico potrebbe chiederti se soffri di asma o allergie al mezzo di contrasto (generalmente il gadolinio), ma anche allergie a farmaci, cibo o ambiente.
I medici possono utilizzare il gadolinio nei pazienti allergici al contrasto a base di iodio, essendo quasi del tutto ipoallergenico e risultando più tollerabile rispetto al contrasto di iodio. Tuttavia, anche se il paziente ha un’allergia nota al gadolinio, può essere possibile utilizzarlo dopo un’adeguata terapia preventiva a base di antistaminici.
Precauzioni da prendere prima dell’esame
Informa il tecnico o il radiologo se hai problemi di salute gravi o se hai subito interventi chirurgici di recente. Alcune patologie, come una grave insufficienza renale, potrebbero compromettere la possibilità di ricevere un mezzo di contrasto e in tal caso si potrebbe optare per una risonanza magnetica della caviglia ordinaria.
Se soffri di claustrofobia (paura degli spazi chiusi) o ansia, chiedi al tuo medico di somministrarti un blando sedativo prima della data dell’esame.
Le donne dovrebbero sempre informare il proprio medico e il tecnico di radiologia se c’è la possibilità che possano essere incinte. La risonanza magnetica è stata utilizzata dagli anni ’80 senza effetti negativi su donne in gravidanza o sui feti. Tuttavia, il bambino sarà comunque sottoposto a un forte campo magnetico e per questo motivo, le donne in gravidanza non dovrebbero sottoporsi a una risonanza magnetica nel primo trimestre a meno che non sia strettamente necessario.
Le donne in gravidanza non devono ricevere il contrasto di gadolinio a meno che non sia assolutamente necessario.
Rischi e controindicazioni
La risonanza magnetica della caviglia è un esame totalmente indolore che non presenta nessun rischio particolare legato alla procedura, e può essere usato in tranquillità anche sui bambini.
I rischi maggiori legati all’esame si possono avere nel momento in cui si ha bisogno di una sedazione, a causa della claustrofobia o se hai difficoltà a rimanere immobile all’interno del macchinario per la risonanza, ma anche in questo caso si tratta di evenienze facilmente arginabili grazie a visite mediche preventive pre-esame.
I rischi associati a questa procedura e alla somministrazione del mezzo di contrasto, da discutere col proprio medico di fiducia, sono da considerare in base alle proprie allergie e intolleranze e in particolar modo nel caso di insufficienza renale.
Tuttavia, ci sono diverse linee guida da seguire per la procedura e diverse controindicazioni, in primis il non poter introdurre oggetti metallici all’interno della stanza della risonanza. Vediamo di cosa si tratta.
Oggetti metallici e impianti
Lascia tutti i gioielli e altri accessori metallici a casa o rimuovili prima della risonanza magnetica. Non sono ammessi oggetti metallici ed elettronici in sede d’esame, in quanto possono interferire con il campo magnetico del macchinario, surriscaldandosi.
Quando ti sottoponi a una risonanza magnetica della caviglia sono strettamente vietati:
- spille, forcine, cerniere metalliche e inserti metallici nei vestiti;
- apparecchi dentali mobili;
- penne, coltellini tascabili;
- occhiali da vista;
- gioielli, orologi, carte di credito e apparecchi acustici;
- piercing e cavigliere;
- telefoni cellulari, orologi, smart watches e altri dispositivi elettronici;
Nella maggior parte dei casi, una risonanza magnetica della caviglia è un esame sicuro per i pazienti che presentano impianti metallici presenti nel proprio corpo, a eccezione di alcuni tipi, come ad esempio:
- alcuni vecchi defibrillatori cardiaci e pacemaker;
- alcuni impianti acustici;
- alcuni tipi di clip utilizzati per gli aneurismi cerebrali;
- alcuni tipi di stent coronarici;
- stimolatori del nervo vagale;
Riferisci sempre allo staff della clinica se hai dispositivi medici o elettronici impiantati all’interno del tuo corpo. Questi dispositivi, infatti, possono interferire con il macchinario della risonanza e rappresentare un rischio per la buona riuscita dell’esame.
Tutti i dispositivi impiantabili hanno un opuscolo che spiega i rischi della risonanza magnetica per quel tipo specifico di dispositivo. Se hai l’opuscolo, portalo all’attenzione del radiologo e del tecnico di radiologia prima dell’esame. La risonanza magnetica non può essere eseguita senza conferma e documentazione del tipo di impianto e la compatibilità con la risonanza magnetica.
Corpi estranei non identificati
Se hai dubbi e non sei sicuro di non avere impianti metallici all’interno del tuo corpo, una semplice radiografia può aiutarti a rilevare e identificare eventuali oggetti metallici. Le protesi metalliche utilizzate nella chirurgia ortopedica generalmente non rappresentano alcun rischio durante la risonanza magnetica. Tuttavia, un’articolazione artificiale posizionata di recente può richiedere l’uso di un diverso esame di imaging.
Informa il tecnico o il radiologo di qualsiasi scheggia, proiettile o altro metallo che potrebbe essere nel tuo corpo. I corpi estranei posti nelle vicinanze degli occhi sono molto importanti perché possono muoversi o surriscaldarsi durante la scansione e causare gravi problemi oculistici.
Altre controindicazioni legate alla risonanza magnetica
Anche i coloranti utilizzati nei tatuaggi possono contenere ferro e potrebbero surriscaldarsi durante una risonanza magnetica, ma si tratta di un’eventualità piuttosto rara e totalmente innocua.
Il campo magnetico di solito non influisce su otturazioni dentali, apparecchi ortodontici fissi, ombretti e altri cosmetici
I neonati e i bambini piccoli spesso richiedono sedazione o anestesia per riuscire a portare a termine una risonanza magnetica.
Dopo quanto tempo arrivano i risultati
Il radiologo, ossia il medico che è in grado di riuscire a interpretare gli esami radiologici, analizzerà le diapositive scattate dalla risonanza magnetica ed elaborerà un referto dove sarà presente la diagnosi. A ogni modo, la risonanza magnetica della caviglia necessita di più tempo per essere sviluppata rispetto alle ordinarie TAC o radiografie, dunque sarà possibile ottenere i risultati dell’esame nel giro di cinque giorni lavorativi.
Potrebbe essere necessario un esame di follow-up, specie in caso di traumi e di monitoraggio dei progressi post-operatori. In tal caso, il medico ti spiegherà il perché e la risonanza magnetica può essere ripetuta più e più volte nel tempo senza alcun problema per il tuo organismo.
Quanto costa una risonanza magnetica della caviglia
Rispetto alle radiografie e alle TAC, la risonanza magnetica della caviglia può avere dei costi più alti. Il costo di una risonanza magnetica della caviglia, però, varia non solo in base ai centri ai quali ci si rivolge ma anche in base agli scaglioni di reddito del paziente che deve sottoporsi alla procedura.
Tutto ciò è vero non solo se ti affidi ai ticket previsti dal SSN (Sistema Sanitario Nazionale) ma anche nei centri di radiologia privati, dove i costi tendono ad essere generalmente più alti. Questo tipo di esame, però, è sempre prescrivibile dal medico.
Nelle strutture pubbliche italiane, il prezzo minimo è di circa 35€ per chi ha un reddito inferiore a 10.000€ annui e di 60€ per i nuclei familiari con reddito annuo superiore a 100.000€. In alcuni casi è prevista anche l’esenzione dal pagamento del ticket.
Nelle cliniche private, invece, i costi possono essere decisamente più salati, con cifre minime che si attestano intorno ai 100€ e arrivano a un massimo di 750€.
Hai bisogno di uno specialista nella tua zona e non sai a chi rivolgerti? Cerca su MioDottore!